CALDOGNO - Via libera al centro equestre di Caldogno. Il Tar del Veneto ha respinto il ricorso di Italia Nostra contro il maxi progetto. Una sentenza clamorosa che...
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Insomma dopo il danno, la beffa. Il primo a gioire è il sindaco Nicola Ferronato: «La nostra amministrazione non si è limitata a gestire il presente, ma si è assunta la responsabilità di programmare responsabilmente il potenziale sviluppo». Soddisfatto anche l'ex primo cittadino Marcello Vezzaro, ora assessore all'urbanistica: «Il Tar ha confermato che abbiamo agito correttamente. La salvaguardia del territorio è stata la nostra priorità».
Il centro è il risultato di anni di analisi del territorio, osservazioni, assemblee, tavoli tecnici. La prima approvazione del consiglio comunale risale addirittura al 2011. A mettere in discussione carte e disegni ci aveva pensato Italia Nostra puntando il dito contro la presunta illegittimità non solo dell'impianto, ma anche dei piani urbanistici. «Adesso ci auguriamo - conclude Vezzaro - che si creino le condizioni perché il privato realizzi l'opera, destinata a portare benefici al nostro tessuto socio-economico».
Il Gazzettino