“Soffiata telefonica” fa saltare cena con mega spiedo di 380 uccelli protetti

“Soffiata telefonica” fa saltare cena con mega spiedo di 380 uccelli protetti
TORRI DI QUARTESOLO - Una “soffiata telefonica” alla polizia provinciale ha tenuto a digiuno per una sera una compagnia di amici convocati nella sede degli alpini in...

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TORRI DI QUARTESOLO - Una “soffiata telefonica” alla polizia provinciale ha tenuto a digiuno per una sera una compagnia di amici convocati nella sede degli alpini in via Mantova per degustare assieme un gustoso e, da quanto sequestrato, abbondante spiedo di uccelli protetti. Venerdì pomeriggio, ricevuta la telefonata, una pattuglia della polizia provinciale si è recata in via Mantova con gli agenti a percepire all’esterno il profumo della spiedo in cottura: una volta entrati hanno trovato un uomo di 80 anni impegnato a preparare l’arrosto. Nello spiedo erano stati infilati 380 esemplari di prispolone, detto anche "tordina", specie di uccello migratore particolarmente protetto.


Accanto al focolare era stata imbandita una grande tavola per la degustazione la sera stessa dello spiedo da parte di più persone. L'arrosto è stato sequestrato è l’80enne è stato denunciato per la detenzione di uccelli di specie protetta: rischia un'ammenda da 774 a 2065 euro. La questione non è ancora chiusa: la polizia provinciale ha avviato un’indagine per accertare la provenienza  dei prispoloni, probabilmente abbattuti nei Balcani, importanti illegalmente e venduti al mercato nero. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino