Portano a casa il braciere del barbecue: tre uccisi dal monossido

SAN PIETRO MUSSOLINO – Tragedia la mattina di San Silvestro in un appartamento di via Bevilacqua dove i vigili del fuoco poco prima delle 8 hanno trovato senza vita tre...

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SAN PIETRO MUSSOLINO – Tragedia la mattina di San Silvestro in un appartamento di via Bevilacqua dove i vigili del fuoco poco prima delle 8 hanno trovato senza vita tre uomini di origine indiana. Le cause della morte, sopraggiunta nella notte, sono riconducibili alle esalazioni di monossido di carbonio provocate da un braciere. I tre asiatici dovrebbero essere morti nel sonno. Si tratta di giovani di 29, 35 e 40 anni che avevano trascorso la serata con altri amici per festeggiare la partenza di uno di loro, il più vecchio del gruppo, regolare in Italia e assunto come autista in una ditta di volantinaggio. Per l'uomo oggi sarebbe stato l'ultimo giorno di lavoro, poi sarebbe partito per l'India lunedì mattina per ricongiungersi con la moglie e i due figli. Proprio per questo evento il gruppo aveva organizzato una grigliata, durante la quale è stato utilizzato un barbecue che il terzetto aveva poi portato a casa con l'obiettivo di scaldare le stanze, senza preoccuparsi del fatto che le ceneri incandescenti potessero sprigionare monossido.


A dare l'allarme è stato un vicino di casa, che abita al piano di sopra, insospettito dopo essersi accorto che una delle vittime non era uscita di casa con il furgone, ancora parcheggiato all'esterno della casa, come faceva ogni giorno all'alba per andare a lavorare. L'uomo, anche lui di nazionalità indiana, ha provato a chiamarlo al cellulare e poi ha suonato ripetutamente il campanello; non avendo avuto risposta ha forzato una finestra, facendo la tragica scoperta. Sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno trovato le tre vittime distese nei loro letti: le strumentazioni dei pompieri hanno evidenziato un'altissima concentrazione di monossido di carbonio. La notizia della tragedia si è diffusa immediatamente nel piccolo centro di San Pietro Mussolino e in particolare nella comunità indiana, molto diffusa e numerosa, i cui rappresentanti per tutta la mattinata hanno sostato fuori dalla casa abitata dai tre connazionali.

 
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Il Gazzettino