Ubriacò e violentò figlia minorenne della moglie: condannato a 20 mesi

Ubriacò e violentò figlia minorenne della moglie: condannato a 20 mesi
VICENZA - A più in riprese in 7 mesi avrebbe fatto ubriacare la figliastra di 16 anni per poi violentarla. Mercoledì 5 aprile, con rito abbreviato, il tribunale...

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VICENZA - A più in riprese in 7 mesi avrebbe fatto ubriacare la figliastra di 16 anni per poi violentarla. Mercoledì 5 aprile, con rito abbreviato, il tribunale cittadino ha condannato il vicentino A.C., 39enne residente a Grumolo delle Abradesse, a 20 mesi di reclusione e 10mila euro di risarcimento. La truce storia di violenza familiare è datata 2013, il protagonista, da quanto emerso dal dibattimento in tribunale tra aprile e ottobre, in più occasioni nella loro casa (Vicenza prima e Camisano poi) ha fatto bere del vino alla figlia della moglie allo scopo di ubriacarla, farla ballare e spogliare prima di costringerla a rapporti sessuali. Un incubo per la ragazza, dissolto quando fuggì da casa per rifugiarsi a Roma, dal padre naturale, primo marito della madre. Il patrigno pare abbia agito in modo subdolo negli abusi, filmando con il telefonino gli spogliarelli della miorenne minacciando poi di postarli su internet se avesse parlato con la mamma. Dopo la fuga a Roma che ha fatto emergere gli abusi sessuali, la moglie di A.C. ha ottenuto la separazione. Ieri la condanna per l'uomo che dovrà risarcire la giovane, oggi ventenne residente nel varesotto.
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Il Gazzettino