L'allarme di Variati: «Il Noe dice che alla Miteni sapevano tutto, fatto grave»

L'allarme di Variati: «Il Noe dice che alla Miteni sapevano tutto, fatto grave»
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VICENZA - Nuovo allarme per l'inquinamento da Pfas, che coinvolge varie province venete e molte centinaia di migliaia di abitanti. Il settore ambiente della Provincia di Vicenza ha ricevuto oggi, insieme agli altri enti interessati, fra cui Ministero dell’Ambiente, Regione Veneto e comune di Trissino, la relazione del Nucleo operativo ecologico dell’Arma dei Carabinieri (Noe) di Treviso sull’inquinamento del sito industriale Miteni, l'azienda trissinese al centro della vicenda da tempo.


«La relazione del Noe - il commento di Achille Variati, presidente della Provincia - ci ha informato di un fatto che, se confermato, sarebbe gravissimo: la Miteni sarebbe stata perfettamente a conoscenza del grave inquinamento del sito fin dai primi anni Novanta, con la sorgente dell’inquinamento stesso mai rimossa, senza comunicarlo alle autorità competenti. Questo rapporto del Noe alimenta la già gravissima preoccupazione per il fenomeno di inquinamento che ha assunto purtroppo nel tempo una valenza interprovinciale».

«La tutela della salute dei cittadini e dell’integrità dell’ambiente - aggiunge Variati - non possono che essere le priorità per gli enti pubblici. La Provincia di Vicenza ha attivato dall’anno scorso, quando è stata trasferita la competenza dalla Regione Veneto,  il complesso procedimento per il riesame dell’autorizzazione integrata ambientale della Miteni che scadrebbe nel 2024, considerando anche i nuovi limiti di qualità ambientale stabiliti dal Ministero dell’Ambiente. La vastità, la complessità e le implicazioni sull’ambiente e sulla salute esigono la piena collaborazione di Stato, Regione e altri enti competenti, mettendo a disposizione le migliori professionalità e conoscenze per attivare procedimenti anche straordinari per il disinquinamento e la riqualificazione dell’ambiente». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino