TRISSINO - Proseguono alla Miteni di Trissino, l'azienda vicentina al centro delle vicende sull'inquinamento da Pfas, i lavori riguardanti i lavori sulla costruzione...
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Proprio in queste ore, precisa una nota dell'industria, viene completato il barrieramento della falda sottostante l'area in cui si trova la Miteni con l'ultimazione di sette nuovi pozzi di aspirazione e depurazione a profondità variabili.
«La falda - precisa la nota - è già intercettata dalle barriere per oltre il 99%. Questi sette ulteriori pozzi hanno lo scopo di intercettare la piccola porzione di acqua rimanente e di depurarla prima delle reimmissione. Le pompe sono poste a Ovest del punto in cui sono stati trovati i rifiuti interrati e rimossi dall’argine del torrente Poscola, l’unica origine primaria di inquinamento, risalente agli Anni Settanta. Durante i lavori di scavo, anche in questo caso, non è stato trovato alcun rifiuto e il materiale estratto è stato messo a disposizione degli Enti per le analisi. La profondità variabile dei pozzi serve a intercettare la falda sia quando è bassa sia quando è alta. Con questi pozzi si prevede di concludere il completo isolamento della falda e dei terreni dello stabilimento Miteni rispetto all’ambiente circostante, isolando di fatto l’area durante le bonifiche in corso». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino