TRISSINO - Una nutrita presenza di forze dell'ordine, ma nessun ministro a causa di un importante vertice a Montecitorio convocato nelle ultime ore, per i funerali del...
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Il Governo era rappresentato da Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato della Repubblica e dai sottosegretari al Ministero dell'economia e delle finanze Massimo Bitonci e alla salute Luca Coletto. Presenti tra gli altri, il Governatore del Veneto Luca Zaia e altri rappresentanti della Regione, numerosi parlamentari della Lega (ma anche di altri partiti) e altri esponenti del Carroccio e una quindicina di sindaci di tutto il Veneto. L'entrata e l'uscita dalla chiesa della bara è avvenuta in mezzo a un "corridoio" formato dai giocatori dell'Hockey Trissino (società di hockey pista di cui "Gianni" Stefani è stato per molto tempo prima direttore sportivo e poi presidente) con le stecche alte. La stessa bara è stata preceduta dal labaro del Motoclub Cornedo 1956, sodalizio di cui faceva parte: presenti anche un gruppo di motociclisti con le pettorine dell'Africa Ecorace, altra manifestazione motoristica a cui aveva partecipato.
Alla messa, celebrata da don Fabio Tambara, amico di famiglia, ex cappellano di Trissino e ora parroco dell'unità pastorale Alta Val Chiampo e da don Lucio Mozzo, parroco dell'unità pastorale di Trissino e Castelgomberto, Erika Stefani, provata dalla perdita dell'amato padre, che l'ha sempre sostenuta e sorretta, era in prima fila assieme al fratello e alla madre. La bara è giunta da Arzignano, dove negli ultimi due giorni era stata allestita la camera ardente e dove in mattinata era avvenuta la visita dell'ex sindaco di Milano Gabriele Albertini. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino