VICENZA - «Siamo stanchi delle imposizioni della prefettura». Torna la protesta contro quello che definiscono il «caos dell'accoglienza». Protagonista...
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Il tutto a poche ore dall'annuncio della diocesi che in seminario sono arrivati 36 richiedenti asilo. Si tratta di africani provenienti da Camerun, Ghana e Nigeria che verranno seguiti dalla Croce rossa. Sul tema, il portavoce della Chiesa berica don Alessio Graziani è chiaro: «Ribadiamo la volontà di continuare sulla strada delle piccole accoglienze diffuse, progettate in accordo con Caritas e prefettura. I parroci non possono agire senza o contro le comunità. Le parrocchie raramente hanno ambienti adeguati ad accogliere queste persone. E' impensabile usare gli oratori o i patronati frequentati da bambini e ragazzi. Diverse sono invece le possibilità degli ordini religiosi».
Nel frattempo a 200 migranti che vivono a Vicenza - in attesa dello status di rifugiato - il comune ha consegnato un attestato per aver lavorato gratis per 3 mesi per la cura della città. In queste settimane un altro gruppo, composto da un centinaio di stranieri, è impegnato nelle piccole manutenzioni e nella pulizia di parchi e strade. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino