I Timoria di nuovo insieme sul palco per fare un regalo a una fan

MAROSTICA - “Sole spento... tu e lui...e la magia per un attimo si riaccende... grazie”. Questo il post pubblicato su Facebook per accompagnare un piccolo video...

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MAROSTICA - “Sole spento... tu e lui...e la magia per un attimo si riaccende... grazie”. Questo il post pubblicato su Facebook per accompagnare un piccolo video amatoriale realizzato la scorsa settimana in un locale di Bassano. I protagonisti del filmato, oltre alla buona musica e a una generosa dose di nostalgia, sono Omar Pedrini e Sasha Torrisi. Due volti noti del panorama musicale che all’inizio degli anni duemila, portarono al successo il brano “Sole spento”, facendone uno dei cavalli di battaglia dei Timoria. A realizzare il video Elisa, una fan della band che ha esplicitamente richiesto ai due artisti questo speciale duetto come regalo di compleanno.


«Omar ed io non salivamo insieme su un palco da anni», racconta Sasha Torrisi che da qualche anno ormai ha preso casa nella cittadina scaligera. «È successo tutto a fine serata, dopo il concerto che Omar aveva tenuto insieme a One Man Pier e Dandy Bestia, lo storico chitarrista degli Skiantos. La sala si era praticamente svuotata. C’eravamo solo noi e una ventina di persone che si attardava a lasciare il locale, quando una ragazza si è avvicinata chiedendoci di cantare a due voci. Ci ha spiegato che quella sera compiva gli anni e quell'esibizione sarebbe stata il suo regalo di compleanno. Difficile dire di no. Anche perché si respirava un’atmosfera talmente piacevole e familiare, che suonare insieme è diventato un regalo non solo per Elisa, ma soprattutto per noi.

Faccio spesso “Sole spento” ai miei concerti perché amo questa canzone che ha segnato in maniera significativa la mia carriera. Ma anche perché è diventato un brano generazionale, quello che mi viene puntualmente richiesto dalla platea a ogni spettacolo. Devo ammettere però, che rifarla l’altra sera con Omar ha avuto tutto un altro sapore. Una parentesi inaspettata che, senza pretese o fini differenti dal godere del piacere della musica in se, ha portato un carico enorme di ricordi ed emozioni».
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Il Gazzettino