Tesoro nascosto in Svizzera: sequestrati 140 mila euro a un'azienda

Tesoro nascosto in Svizzera: sequestrati 140 mila euro a un'azienda
MALO - La guardia di finanza di Schio su ordine del giudice Gerace del tribunale di Vicenza ha sequestrato 140 mila euro all’impresa edile “Panizzon Bruno e...

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MALO - La guardia di finanza di Schio su ordine del giudice Gerace del tribunale di Vicenza ha sequestrato 140 mila euro all’impresa edile “Panizzon Bruno e figli” con sede in via Vittorio Veneto: sono indagati per evasione fiscale i due amministratori. A fine 2015 l’azienda aveva aderito alla “voluntary disclosure”, un’autodenuncia al fisco per avere portato all’estero, a Lugano (Svizzera), a fine 2012 circa 150 mila euro di redditi non dichiarati. Dall’indagine avviata nei mesi scorsi le fiamme gialle hanno trovato oltre confine un tesoro da 650 mila euro, mezzo milione in più di quanto dichiarato con l’autodenuncia. Interrogati gli amministratori della Panizzon hanno dichiarato che il mezzo milione era lì da anni, in una cassetta di sicurezza. Per la guardia di finanza una giustificazione priva di fondamento, come riporta il Giornale di Vicenza, perché nei conseguenti controlli non ha trovato riscontri sulla somma. L’azienda ha depositato a Lugano 650 mila euro, dichiarando soltanto 150 mila con la “voluntary disclosure”: questa l’ipotesi formulata dalla guardia di finanza. È scattato così il sequestro di 140 mila euro per imposte evase sulla differenza di 500 mila. L’azienda può ricorrere al tribunale del Riesame per farsi restituire i 140 mila euro e dimostrare che il mezzo milione era da tempo in Svizzera in una cassetta di sicurezza. 
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Il Gazzettino