Ex calciatore del Verona espulso dall'Italia: sospettato di terrorismo

La Questura di Vicenza
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VICENZA - Aveva manifestato in più occasioni uno spasmodico interesse all’ottenimento di armi da fuoco e sostanze chimiche. Per questo motivo la Polizia di Stato ha eseguito il provvedimento di espulsione, promosso dal Questore di Vicenza, di un sospetto terrorista, Mame Fily Sall, cittadino senegalese di 21 anni, residente a Torrebelvicino, che vanta anche trascorsi come calciatore nelle giovanili dell'Hellas Verona, al punto da sognare di affermarsi nel calcio italiano. Sall, ruolo centrocampista, ha militato dal 2013 al 2015 nelle giovanili dell'Hellas Verona, di cui l'ultima stagione nella Primavera. Poi da svincolato ha giocato un'altra stagione nel Vado Ligure, per poi lasciare il calcio, nel giugno 2016.


Ieri pomeriggio gli agenti hanno proceduto all’accompagnamento dell'africano alla frontiera aerea di Milano Malpensa dove è stato imbarcato su un volo diretto al Paese di origine. Per tale espulsione, è stato spiegato, oggi dai vertici della Questura berica è stato utilizzato il "protocollo anti-terrorismo".
 
Il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale è il frutto del monitoraggio dello straniero attuato nelle settimane precedenti dai poliziotti della Digos della Questura berica, che hanno evidenziato le sue "passioni".  Durante l’attività investigativa dei poliziotti, Sall si era reso responsabile di porto ingiustificato di arma, in quanto recatosi all'interno di una gelateria di Schio aveva esibito platealmente un coltello da cucina, precisamente da macellaio, lungo oltre 30 cm. In quella occasione avevano proceduto i carabinieri della compagnia di Schio, che nell'occasione l'avevano denunciato.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino