BASSANO - Inizia ufficialmente oggi il sogno della dirigenza del Bassano Virtus, oltre alla conquista della serie B: lo stadio rinnovato. L’alleanza tra pubblico e privato -...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Forse ci si aspettava che qualche dettaglio maggiore trapelasse: per ora si sa solo che l’intenzione di realizzare “Bassano Stadium” è confermata e che da oggi comincerà la fase di analisi sulla fattibilità dello stesso che durerà almeno 3 mesi. E che, se mai il dossier tecnico risultasse fattibile, servirebbero minimo due anni prima della fase esecutiva. Dai disegni degli stadi che però B Futura (la piattaforma dedicata allo sviluppo infrastrutturale attraverso il quale la Lega Nazionale Professionisti Serie B fornisce alle società affiliate gli strumenti per la realizzare e ammodernare di stadi) ha già progettato - ad esempio per Cagliari, Pescara, Crotone, Avellino e di recente anche la copertura del Tombolato di Cittadella - e dalla prima restituzione grafica ipotetica dell’opera destinata a Bassano (video), si può cominciare a sognare.
«Il calcio - tiene a sottolineare Stefano Rosso - sarà solo una scusa per attrarre gente all’evento di punta della settimana: non sarà solo uno stadio, ma un centro multifunzionale di aggregazione della città, un punto di interesse che porterà il nome di Bassano fuori dalle mura. Un progetto più sociale che privato perché mira a rilanciare e riqualificare un’area, quella riguardante lo Stadio Mercante, che diventerà comunque inutilizzabile in futuro sia per calcio che per il ciclismo. Io mi sono rifiutato di valutare altre proposte di luoghi di realizzazione dello stadio, di asfaltare altri spazi verdi, perché il Mercante ha un potenziale incredibile per poter realizzare anche altre attività». Nel corso della presentazione nessun accenno al costo della realizzazione, troppo presto. La certezza è che non saranno soldi pubblici: il sindaco Poletto ha specificato che il Comune non finanzierà l’opera, ma concederà solo il diritto di superficie».
Il Gazzettino