Branco di cinquantenni stupra un ragazzino: un arresto a Vicenza In manette 48enne residente in città

Branco di cinquantenni stupra un ragazzino: un arresto a Vicenza In manette 48enne residente in città
SALERNO -  Stupro di gruppo: uno degli accusati finisce in manette a Vicenza. Un ragazzo di 17 anni è stato legato e violentato a turno nel Salernitano da quattro...

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SALERNO -  Stupro di gruppo: uno degli accusati finisce in manette a Vicenza. Un ragazzo di 17 anni è stato legato e violentato a turno nel Salernitano da quattro uomini che hanno filmato lo stupro con un telefonino. La violenza è avvenuta in un centro massaggi di Cava dei Tirreni nei mesi scorsi. Due dei presunti responsabili della violenza, entrambi di 50 anni, sono stati arrestati oggi dai carabinieri a Cava dé Tirreni e Vicenza. Nella città berica i militari vicentini hanno supportato i colleghi campani: è finito in manette all'alba di oggi, nel suo appartamento, Simone Criscuolo, 48 anni, originario della Campania e residente da molti anni a Vicenza. L'uomo, che ha precedenti penali specifici, non ha opposto resistenza ed è stato portato al carcere San Pio X a disposizione dell'autorità giudiziaria, dove sarà interrogato domani. Gli altri protagonisti dell'episodio - si apprende dalla Procura di Salerno - durante la violenza avevano maschere e parrucche per non farsi riconoscere.


I quattro uomini, uno dei quali è il proprietario del centro massaggi, hanno filmato lo stupro con un telefonino. I Carabinieri di Nocera Inferiore hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Salerno su richiesta della Procura salernitana, che ha fatto scattare le indagini a seguito della denuncia presentata dalla madre del minorenne. La donna si era accorta del cambiamento nei comportamenti del figlio, inizialmente attribuendoli a un malessere adolescenziale, ma dopo aver letto alcune conversazioni contenute nel telefonino del ragazzo ha deciso di rivolgersi alla magistratura. Le indagini hanno permesso di ricostruire l'accaduto: i due arrestati, insieme ad altre due persone non ancora identificate in quanto nascoste da maschera e parrucca, hanno attirato l'adolescente all'interno del centro massaggi e, dopo averlo legato, lo hanno costretto a turno a subire atti sessuali, filmando quanto stava accadendo. Le indagini dei Carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore proseguono per l'identificazione degli altri complici e per accertare eventuali episodi analoghi avvenuti all'interno del centro massaggi di Cava dé Tirreni.

Durante le indagini i Carabinieri hanno fatto perquisizioni, accertamenti tecnici, raccolto testimonianze e - si apprende da fonti investigative - messo insieme una serie di elementi che hanno consentito di ricostruire la vicenda. Il ragazzo - stando a quanto si sa - avrebbe subito una serie di avance progressivamente più pesanti fino ad arrivare all'episodio più grave nel quale quattro uomini, due dei quali con maschere e parrucche, hanno abusato di lui a turno dopo averlo legato. 


Sulla vicenza è intervenuta la parlamentare di Forza Italia Mara Carfagna: ««Nessuna pietà. Come quella che gli aguzzini del diciassettenne violentato e vessato a Cava dei Tirreni  hanno dimostrato verso la loro vittima» ha dichiarato l'onorevole. «Attendiamo di avere maggiori informazioni dalla Procura per capire come siano andati i fatti - aggiunge Carfagna - ma dalle prime notizie sembra trattarsi di un episodio di brutalità inenarrabile, per lo più filmato con un telefonino per aumentare umiliazione e dolore».

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Il Gazzettino