Addio all'antica canonica, venduta ​per 130mila euro: ora verrà demolita Si fa la rotatoria. Il parroco: non parlo

Chiesa di Stroppari
TEZZE SUL BRENTA - Se ne parlava da tempo, e ora che i lavori sono iniziati l'ufficialità è assoluta: la canonica di Stroppari, nota per trovarsi nel bel mezzo...

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TEZZE SUL BRENTA - Se ne parlava da tempo, e ora che i lavori sono iniziati l'ufficialità è assoluta: la canonica di Stroppari, nota per trovarsi nel bel mezzo di uno degli incroci peggiori della zona (due incidenti stradali alla settimana in media) è stata venduta dalla parrocchia al Comune di Tezze sul Brenta per permettere la realizzazione di una rotatoria che dovrebbe arginare il problema del traffico. 130 mila euro la cifra che l'amministrazione comunale ha dovuto sborsare per l'acquisto di un immobile ormai inagibile da almeno un paio d'anni, tanto che da un pezzo il parroco, don Roberto Rasia, aveva trasferito il proprio alloggio altrove.


L'edificio e i protagonisti della trattativa
«Il prezzo - specifica il sindaco Valerio Lago - è stato determinato a seguito di una perizia da parte dell'Agenzia delle Entrate, perché non possano esserci recriminazioni di alcun genere. Per l'abbattimento, inoltre - aggiunge - abbiamo ricevuto il nulla osta dalle curie di Vicenza, Treviso, Venezia e Verona, quindi non c'è più nessun ostacolo. Anche il monumento ai caduti che si trovava di fronte è stato spostato davanti alla chiesa, sempre in accordo con Alpini e Consiglio pastorale. Lo dico - conclude - perché sono originario di Stroppari e conosco bene il significato e l'importanza attribuita a tale monumento: ad oggi, comunque, non ho percepito alcuna lamentela in merito, anzi».

I lavori, avviati da poco, dovrebbero protrarsi per almeno due mesi e prevedono il completo abbattimento del vecchio edificio e la realizzazione del nuovo piano stradale. Il denaro per l'acquisto dell'immobile - a detta del sindaco - potrebbe venire utilizzato dalla parrocchia per ristrutturare un vecchio cinema parrocchiale e trasformarlo in sala polivalente. Dal parroco invece nessun commento e bocca cucitissima: «Nulla da dire in merito». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino