Stressato dallo studio, studente minaccia con il coltello mamma e neonato

Stressato dallo studio, studente minaccia con il coltello mamma e neonato
VICENZA – Impegnato a studiare per affrontare gli esami di riparazione alla fine dello scorso agosto un 17enne vicentino, residente in zona Bertesina, armato di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VICENZA – Impegnato a studiare per affrontare gli esami di riparazione alla fine dello scorso agosto un 17enne vicentino, residente in zona Bertesina, armato di coltello avrebbe minacciato di morte la vicina di appartamento, una giovane mamma, Anna di 27anni, e il suo figlio nato da qualche settimana. Una reazione violenta da parte del giovane, che a suo dire non riusciva a concentrarsi nello studio per i continui pianti del bimbo. Come riporta il Giornale di Vicenza il 17enne, dopo avere battuto i pugni sul muro per fare smettere il pianto del bimbo, avrebbe suonato alla porta della giovane mamma e una volta davanti a lei con in braccio il figlio avrebbe con un coltello minacciato di morte entrambi. «Se non la smettete faccio una strage».


Sconvolta, la donna ha raccontato l’episodio prima ai vicini, poi al compagno e infine ai carabinieri che poche ore dopo hanno fatto visita al giovane sequestrando il coltello. Del fatto si è interessata la procura per i minorenni di Venezia: il giovane è accusato di minaccia grave e aggravata: potrebbe finire a processo. A qualche giorno dall’episodio il giovane si era presentato ad Anna con i genitori per chiedere scusa. Scuse che probabilmente dovrà ripetere in tribunale nei prossimi mesi.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino