NOVENTA VICENTINA - Via Giorgio Almirante? «No, grazie». A Noventa Vicentina è bufera sulla decisione della giunta comunale guidata da Marcello Spigolon di...
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«Non ci penso nemmeno. Si vergognino», la dura replica Spigolon, un passato da dirigente del Msi e componente del direttivo regionale e provinciale di An e un presente di consigliere provinciale del Pdl. Spigolon, al suo secondo mandato consecutivo - nel 2014 è stato eletto con la civica “Per il buon governo” - invita gli oppositori a fare autocritica: «Si vadano a vedere la cinquantina di strade intitolate ad Almirante di altrettanti comuni a guida Pd. Perché con quelli non parlano?». Parole che inaspriscono il dibattito. «Il fatto che Almirante abbia aiutato un compagno ebreo non può essere messo sullo stesso piano di affermazioni e posizioni razziste e antisemite che accompagnarono scelte politiche scellerate del regime, volte alla persecuzione di ebrei, omosessuali, zingari, meticci, politici di vari orientamenti e semplici sospettati», rispondono i firmatari.
Questi ultimi invitano l'amministrazione a non dimenticare il passato: «Crediamo in una memoria collettiva che coincide con la storia del nostro paese, il quale ha saputo combattere per i valori di libertà, giustizia e democrazia, contro la dittatura fascista e la Repubblica di Salò. L'antisemitismo ha contribuito allo sterminio di 8.000 italiani ebrei. Che messaggio si vuole dare alle nuove generazioni dedicando una strada a uno dei protagonisti di questo massacro, tanto più in un momento come questo in cui infuriano le violenze quotidiane?». Ma Spigolon tira dritto: «Hanno il cervello di 70 anni fa. Ad Almirante avrei voluto intitolare una piazza». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino