Guerra luminarie, diktat del Comune: «Via le stelle, mettiamo solo cerchi»

Tra negozianti e comune è scontro sulle nuove luminarie natalizie
VICENZA - Stelle o cerchi? A poco più di un mese dal Natale a Vicenza scoppia la guerra delle luminarie. Contendenti sono Comune e associazione delle Vetrine del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VICENZA - Stelle o cerchi? A poco più di un mese dal Natale a Vicenza scoppia la guerra delle luminarie. Contendenti sono Comune e associazione delle Vetrine del centro, rea, per l'amministrazione, di avere installato stelle natalizie in corso Palladio senza autorizzazione. In più, secondo la giunta, le luci non hanno nulla a che fare con i grandi cerchi voluti e in parte montati dalle altre associazioni di commercianti. Palazzo Trissino ha chiesto quindi alle Vetrine di togliere i fili di stelle in nome di un'illuminazione «armoniosa». «In una parola: bella», precisa il vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci.

 
Insomma, con l'arrivo delle festività si ripresenta il problema delle luminarie destinate ad animare lo shopping. In passato si era rischiato un Natale al buio per il disaccordo su spese e allestimenti tra operatori e comune, mentre due anni fa a far discutere era stato l'esperimento del “Vicenza light fest” con effetti speciali e giochi di luce di colore rosso. Ora è sotto accusa la scarsa collaborazione dei negozi nell'uniformare l'illuminazione. «Non ci sono contrapposizioni -  precisa Bulgarini d'Elci -. Il comune non prende le parti dell'una o dell'altra associazione. Semplicemente, in una situazione in cui i commercianti non sono riusciti a mettersi d'accordo su un progetto omogeneo, siamo intervenuti per scongiurare una frammentazione che avrebbe fatto del male a tutti. Oltre ad addobbare piazza dei Signori, piazza e porta Castello e piazza Matteotti, il comune fa fronte al 50% dei costi delle luci delle strade e ritiene di avere voce in capitolo».


Alle Vetrine non rimarrà che fare marcia indietro. Le contestate stelle verranno rimosse. Ma Anna Jannò, presidente dell'associazione, puntualizza: «Il cielo stellato era stato scelto non solo per motivi estetici, ma anche economici, in quanto sarebbe costato 9mila euro in meno». Pronta la replica del vicesindaco: «Registro positivamente il fatto che l'associazione abbia accettato di non insistere. I cerchi, più costosi di qualche migliaio di euro, saranno coperti dal comune. Colgo l'occasione per fare un appello ai commercianti di corso Palladio, affinché partecipino numerosi all'iniziativa». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino