VICENZA - Stelle o cerchi? A poco più di un mese dal Natale a Vicenza scoppia la guerra delle luminarie. Contendenti sono Comune e associazione delle Vetrine del...
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Insomma, con l'arrivo delle festività si ripresenta il problema delle luminarie destinate ad animare lo shopping. In passato si era rischiato un Natale al buio per il disaccordo su spese e allestimenti tra operatori e comune, mentre due anni fa a far discutere era stato l'esperimento del “Vicenza light fest” con effetti speciali e giochi di luce di colore rosso. Ora è sotto accusa la scarsa collaborazione dei negozi nell'uniformare l'illuminazione. «Non ci sono contrapposizioni - precisa Bulgarini d'Elci -. Il comune non prende le parti dell'una o dell'altra associazione. Semplicemente, in una situazione in cui i commercianti non sono riusciti a mettersi d'accordo su un progetto omogeneo, siamo intervenuti per scongiurare una frammentazione che avrebbe fatto del male a tutti. Oltre ad addobbare piazza dei Signori, piazza e porta Castello e piazza Matteotti, il comune fa fronte al 50% dei costi delle luci delle strade e ritiene di avere voce in capitolo».
Alle Vetrine non rimarrà che fare marcia indietro. Le contestate stelle verranno rimosse. Ma Anna Jannò, presidente dell'associazione, puntualizza: «Il cielo stellato era stato scelto non solo per motivi estetici, ma anche economici, in quanto sarebbe costato 9mila euro in meno». Pronta la replica del vicesindaco: «Registro positivamente il fatto che l'associazione abbia accettato di non insistere. I cerchi, più costosi di qualche migliaio di euro, saranno coperti dal comune. Colgo l'occasione per fare un appello ai commercianti di corso Palladio, affinché partecipino numerosi all'iniziativa». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino