Spunta un anfiteatro nella villa di un privato, indaga la Procura

L'anfiteatro
ARCUGNANO - È una querelle "archeologica" quella che si è aperta ad Arcugnano attorno all'"Anfiteatro Marittimo Berico, Porto degli Angeli",...

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ARCUGNANO - È una querelle "archeologica" quella che si è aperta ad Arcugnano attorno all'"Anfiteatro Marittimo Berico, Porto degli Angeli", un complesso monumentale che un privato, il professor Franco Malosso von Rosenfranz, dice di aver portato alla luce nel giardino della sua villa sui Colli Berici. E che dalla primavera 2014 viene pubblicizzato in rete come sito archeologico. Ma a sospettare che non si tratti di pietre del passato - per il proprietario sarebbero un misto di resti risalenti addirittura al neolitico con rovine romane - e anche la Procura di Vicenza, che indaga su segnalazione del Comune di Arcugnano, che non ha mai saputo prima di vantare un'area archeologica sul suo territorio. Il Comune, dopo un sopralluogo della polizia locale, ha fatto presente ai magistrati che sarebbero emerse presunte irregolarità edilizie, lavori per i quali nessuno avrebbe chiesto l'autorizzazione. La Procura vuol capire in sostanza se ci si trovi di fronte ad un abuso edilizio. La cosa è stata segnalata anche alla sovrintendenza archeologica.


Con Malosso von Rosenfranz, che non esclude possa essere passato di qui anche Giulio Cesare, è entrato in dura polemica anche il vice sindaco di Vicenza, Jacopo Bulgarini D'Elci, che nei giorni scorsi ha parlato espressamente di
«bufala colossale» e di «abuso della credulità popolare». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino