VICENZA - Una vicenda tremenda con protagonista una sposa bambina, costretta a un matrimonio combinato a distanza e poi anni di stupri e violenze da quando aveva 15 anni. I fatti...
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Il matrimonio islamico con la minorenne, lei era un "dono". Le famiglie si sono accordate, la ragazzina di 15 anni, proveniente dal Bangladesh, è stata data in "dono" al marito, all'epoca dei fatti 25enne. Il matrimonio a distanza è stato celebrato con rito islamico, una procedura che non ha valore in Italia ma che nella cultura dei protagonisti invece sancisce un legame pressoché inscindibile.
Da quel momento per la ragazzina, trasferita a Vicenza, dove sono avvenuti i fatti, si sono aperte le porte dell'inferno: stupri, sottomissione fisica e psicologica e ogni genere di angheria da parte dello sposo. Fino alla fuga. La ragazza, che dall'uomo ha avuto un figlio, ha lasciato il Vicentino e successivamente si è riconciliata con la sua famiglia naturale, dopo aver chiarito la vicenza del matrimonio combinato. Una storia in qualche modo a lieto fine visto che la giovane, che ora ha 29 anni, vive fuori regione: si è infatti rifatta una vita dopo essersi sposata con un altro uomo e ha un lavoro fisso che la soddisfa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino