BASSANO - “Stadio? Una opportunità importante, ma non un obbligo per nessuno”. Quarto “Sponsor Day” del Bassano Virtus che celebra...
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In primis si è parlato molto e sono state presentate le migliorie allo Stadio Mercante, che si presenterà con una nuova veste all’inizio della nuova stagione. Led luminosi a bordo campo, trasformazione della parte superiore della tribuna centrale che diventerà “Premium” ma soprattutto sei “Sky Box” come nei migliori stadi che permetteranno di creare ambienti chiusi dove poter vedere al meglio le partite. Dopo la presentazione di Stefano, sull’argomento, si è espresso anche il patron Renzo, che ha spiegato il suo punto di vista sul nuovo, possibile, Bassano Stadium. “C’è la possibilità di fare economia e dare una mano alla città oppure soddisfare il desiderio di pochi. Una Serie B porterebbe guadagni non solo per la squadra, ma per tutta la città con bar, ristoranti che sabato e domenica sarebbero sempre pieni – spiega RR – ma la nostra è una proposta, saranno la città e i bassanesi a decidere. E se i bassanesi lo stadio non lo vorranno al Mercante, lo si farà da un’altra parte”.
Bassano dunque con grande voglia di crescita, non solo per lo stadio e la prima squadra, con Stefano Rosso che, dopo aver ringraziato i presenti ed i soci (“Tutto questo sta succedendo grazie all’ingresso dei nuovi soci e delle energie che stan portando”) punta l’attenzione sul settore giovanile. “La cantera sta migliorando anno dopo anno, i progressi sono evidenti, lo stesso nostro capitano è uscito dal settore giovanile. Continua la ricerca di una “casa” dove i nostri atleti possano allenarsi e crescere, è uno dei nostri principali obbiettivi”. Il sogno rimane sempre lo Sporting di Fellette, che permetterebbe al Bassano di poter puntare ancora di più su un settore giovanile che ogni anno sta riuscendo a sfornare nuovi talenti.
Sulla prima squadra, Stefano non si nasconde. “L’obbiettivo è migliorare sempre, crescere come squadra e società. Serie B? Nel calcio nulla è certo, non bastano solo investimenti o la qualità della rosa, esistono mille fattori che determinano il successo. Difficile dunque fare proclami, ma è chiaro che sono anni che accarezziamo questo sogno e prima o poi ci vogliamo arrivare”. Stefano dunque conferma. “La B non è un obbligo o un chiodo fisso, ma un punto di arrivo che vogliamo raggiungere”.
Nel frattempo ufficializzato l'arrivo di Abou Diop dal Torino, come anticipato sulle nostre pagine nei giorni scorsi, con il classe 1993 che potrebbe sostituire Tommy Maistrello, in odore di prestito per farsi una stagione da titolare lontano da Bassano.
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Il Gazzettino