Studenti tra i 14 e i 16 anni i clienti dello spacciatore di zona Castello

L'area verde del Castello
SCHIO - Nuovi sviluppi del blitz anti-droga fatto da una task-force di 44 poliziotti mercoledì nella zona verde del Castello che si è concluso con l'arresto...

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SCHIO - Nuovi sviluppi del blitz anti-droga fatto da una task-force di 44 poliziotti mercoledì nella zona verde del Castello che si è concluso con l'arresto del boss dello spaccio locale  Bakary Jammeh, 29 anni, nato in Gambia, detto "Castel Boy", senza fissa dimora. Con lui erano stati denunciati in concorso di spaccio cinque suoi “collaboratori”: un minorenne italiano e quattro maggiorenni stranieri, tre dei quali richiedenti asilo. Nelle ore successiva all’operazione è emerso che i clienti di "Castel Boy" sono  ragazzi tra i 14 e i 16 anni, studenti delle superiori cittadine. Quattro ragazzi trovati in possesso di piccoli quantitativi di marijuana hanno ammesso di averli acquistati dai pusher in azione nell’area del Castello. La questura di Vicenza per i tre richiedenti asilo denunciati dovrebbe provvedere a revocare il permesso umanitario.


Sull’operazione il sindaco Valter Orsi ha espresso pubblicamente il suo plauso alle forze dell’ordine. 
«Esprimo il mio vivo ringraziamento al questore Petronzi per avere dato seguito agli intenti che avevamo concordato nell'ambito di un confronto avvenuto qualche tempo fa. Un ringraziamento particolare al comandante Scarpellini e ai suoi uomini, per il continuo eccellente lavoro che stanno svolgendo. L'impegno e la sinergia tra amministrazione comunale, questore, polizia di Stato, carabinieri e polizia locale deve dare un messaggio forte a chi pensa alla nostra Città come luogo ove delinquere: a Schio vogliamo ordine e legalità».
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Il Gazzettino