Spaccata al negozio in centro, web in rivolta: «Armatevi». Guarda il filmato E scattano le ronde "private"

VICENZA - «Giudicate e poi armatevi». «Non se ne può più di vedere la città saccheggiata». «Ma non si può...

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VICENZA - «Giudicate e poi armatevi». «Non se ne può più di vedere la città saccheggiata». «Ma non si può sparargli?». Scoppia online la rivolta dopo il furto avvenuto la sera dell'1 febbraio alla boutique Bedin in corso Fogazzaro. Il popolo del web non è rimasto in silenzio di fronte alla spaccata al negozio di abbigliamento. E poco conta se la refurtiva - 200mila euro di valore - sia stata recuperata la sera stessa dalla polizia. Per i social, il capoluogo berico - nonostante le pattuglie antidegrado e i rangers messi in campo di notte dal comune - è sempre meno sicura, specie la sera. «E' una vergogna», tuona una vicentina.

 
Sul web è spuntato il video del colpo messo a segno dai ladri i quali, dopo avere abbandonato l'auto in via Puccini, sono scappati. A diffonderlo, tra gli altri, il gruppo “Vicenza ai vicentini”. «Questa è la situazione», il commento amaro dei responsabili. Si vede il monovolume mentre viene caricato dai malviventi, incuranti di sirene e allarmi. Un'altra auto di appoggio accende i fari e se ne va quando parte l'altro veicolo. Come noto, poi la polizia ha inseguito i ladri e ha recuperato tutta la merce griffata, per un valore di circa 200 mila euro, restituita al negozio.

Se da una parte c'è chi invita ad armarsi per difendersi dai malviventi - è il caso di Forza Nuova - dall'altra c'è chi, come Michele Dalla Negra, consigliere comunale di Forza Italia, esclama: «Centrosinistra, sveglia. Si tratta di una rapina in pieno centro all'ora di cena. Dove sono le telecamere?». E aggiunge: «In consiglio ho detto che la sera la città è morta e poco sicura, ma mi è stato risposto che non è vero».

Intanto "Vicenza ai Vicentini" dopo i recentissimi episodi di criminalità compiuti in città, prima con l’aggressione ad una giovane donna in Via Martiri delle Foibe e poi con la spaccata in Corso Fogazzaro, parla di emergenza «perché anche questi ultimi episodi sono avvenuti in centro storico o nelle immediate vicinanze e soprattutto in una fascia oraria, tra le 18 e le 22, che allarma e preoccupa». Ora il gruppo lancia l'iniziativa "Sentinelle per la sicurezza e controllo del vicinato" con impegnati diversi cittadini, attività già testata lo scorso anno in alcuni quartieri cittadini (Santa Bertilla, San Lazzaro e Pomari): «Coinvolgerà una ventina di volontari - spiegano i promotori -: nel dettaglio, i partecipanti , divisi in gruppi, muniti di telefono e della chat di gruppo Whatsapp, percorreranno più volte un itinerario definito. Scopo primario è costituire un deterrente contro il degrado delle zone cittadine, allertando nel caso, nella maniera più corretta ed incisiva possibile le forze dell’ordine, segnalando tempestivamente eventuali attività sospette in atto.  E poi vogliamo lanciare un messaggio di sicurezza ai cittadini al fine di riappropriarsi del centro città e degli altri quartieri evitando di cedere alla paura».

L’attività “Sentinelle per la Sicurezza”, dicono i promotori, «sarà operativa in via sperimentale per quattro settimane a cadenza settimanale, in orario serale ed a giorni sfalsati con prospettiva continuativa e regolare». La prima uscita si è svolta nella serata del 2 febbraio  nelel zone di viale Roma, park Verdi, via Gorizia, piazza Castello, Giardini Salvi e corso San Felice.

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Il Gazzettino