Blitz nel laboratorio-dormitorio: trovato cinese clandestino, sarà espulso

Il laboratorio cinese con sede a Sovizzo
SOVIZZO - Un doppio blitz della Polizia di Stato si è verificato, a distanza di alcuni mesi, all'interno di un laboratorio tessile, gestito da un cittadino cinese e...

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SOVIZZO - Un doppio blitz della Polizia di Stato si è verificato, a distanza di alcuni mesi, all'interno di un laboratorio tessile, gestito da un cittadino cinese e regolarmente iscritto alla Camera di Commercio di Vicenza, situato nella zona industriale di Sovizzo, in via I° Maggio 28. Nel primo caso, avvenuto ad inizio giugno, il primo controllo è stato effettuato da una pattuglia delle sezione volanti della Questura che transitando in zona, attorno alle 2 di notte, è stata attirata da rumori molto forti (e insoliti vista l'ora) che arrivavano dal capannone.


Una volta entrati i poliziotti hanno trovato nove cittadini cinesi, cinque uomini (tra cui due ragazzi, di 12 e 13 anni) e quattro donne: dai controlli è emerso che solo uno di loro, rispetto all'intero gruppo, era in regola con il contratto di lavoro. Al momento dell'irruzione due uomini erano al lavoro su una macchina, mentre tutti gli altri erano a letto, in dormitori di fortuna allestiti vicino al laboratorio: una stanza era stata adibita a cucina con tavolo, sedie e un frigorifero.

Inevitabile a questo punto la segnalazione all'Ufficio provinciale del lavoro, i cui ispettori, assieme agli stessi agenti, sono ritornati nel laboratorio di Sovizzo l'altra sera. In questo secondo caso all'interno sono stati identificati 13 cinesi, ma dai controlli è emerso che uno di loro, Z.M., 48 anni, è clandestino nel territorio italiano e verrà espulso dal nostro Paese. Sugli aspetti legati ai contratti di lavoro sta procedendo lo stesso Ufficio del lavoro. Sicuramente scatteranno multe salate, vista la presenza del dormitorio, ma problemi riguardarebbero anche le uscite di sicurezza e la mancanza degli estintori.































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Il Gazzettino