VICENZA - Sos bagni pubblici. Che Vicenza fosse carente di servizi igienici è noto. Un tempo si trovavano a pochi passi da Campo Marzo, ma il degrado impose una veloce...
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«Confrontando il nostro dato con quello di altre città del Veneto, si rende necessario prevedere la possibilità di attrezzare alcune zone di servizi igienici, attraverso l'acquisto e il noleggio di strutture o valutando la riattivazione di servizi igienici esistenti», spiega Sala. Bagni, dunque, ma non solo. «Ai senza fissa dimora va garantita la possibilità di usufruire, al bisogno, di docce e servizi per la pulizia degli abiti - prosegue Sala -. L'obiettivo è l'aggancio con le persone in situazione di marginalità estrema».
Comune, associazioni, servizi sociali e sociosanitari puntano a rinnovare il sistema di accoglienza, con iniziative come l'unità di strada, specie in vista dell'inverno. Caritas dovrebbe mettere a disposizione, a partire da fine ottobre, casa San Martino e casa Santa Lucia. Ricoveri per la verità aperti tutto l'anno - offrono tra l'altro docce e lavanderia - ai quali in inverno di aggiunge la distribuzione di pasti caldi. Probabile che venga aperta, come in passato, anche una sala della stazione. Nel frattempo molti - specie stranieri - si rifugiano in Campo Marzo, allestendo giacigli di fortuna, come documenta il gruppo social di “Vicenza fa rima come decadenza”.
I senzatetto, del resto, sono in aumento. Si calcola che siano almeno 300, molti dei quali non vicentini. I dati comunali parlano chiaro: l'albergo cittadino e le 2 strutture di accoglienza in via dei Mille e in stradella delle Cappuccine hanno ospitato, l'anno scorso, quasi 500 persone, il doppio di 10 anni fa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino