VICENZA - «La vicenda dei tremila smartphone Samsung sequestrati nei giorni scorsi in alcuni negozi di elettronica del Vicentino per una contesa su una app ha avuto un...
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«Non è nuovo che la magistratura proceda ad un sequestro per motivi legati, come in questo caso, a contese sui brevetti - afferma -, ma è una novità che un pubblico ministero si sia mosso così velocemente dando ascolto al disagio delle imprese. Il dottor Hans Roderich Blattner, ferme restando le ragioni della indagine che prosegue, ha infatti disposto il dissequestro di tutti i pezzi, esclusi quei pochissimi necessari per le perizie tecniche. È doveroso il nostro ringraziamento ad un magistrato che ha saputo coniugare le esigenze di una complessa azione giudiziaria penale, con quelle di decine di negozi che rischiavano di subire un danno considerevole da questa contesa, senza esserne parte in causa». Rossi aveva lanciato pochi giorni fa l'allarme del settore per il maxi sequestro "a tappeto" in un'intervista al Gazzettino.
Soddisfazione anche negli uffici della Confcommercio provinciale di Vicenza: «C'era il rischio che questi smartphone rimanessero a disposizione della magistratura per mesi - dice il direttore Ernesto Boschiero - e trattandosi di oggetti dove il fattore tempo incide molto nella dinamica dei prezzi e nell'obsolescenza, si capisce la grande preoccupazione dei negozi coinvolti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino