Il ricovero dei senzatetto imbrattato da skinhead. Caritas: atto pericoloso

Il ricovero dei senzatetto imbrattato da skinhead. Caritas: atto pericoloso
VICENZA - Una sagoma, come di un cadavere, colorata di verde, bianco e rosso e un cartello con la scritta: "Falsa Caritas sociale, business criminale". ...

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VICENZA - Una sagoma, come di un cadavere, colorata di verde, bianco e rosso e un cartello con la scritta: "Falsa Caritas sociale, business criminale".


Nel corso della notte alcuni attivisti del Veneto fronte skinhead hanno imbrattato l'ingresso della Caritas diocesana di contra' Torretti e quello del Pd provinciale in zona Fiera. Intimidazioni e cartelli contro l'immigrazione e lo "ius soli" hanno trovato posto anche in altre sedi Caritas del Triveneto, tra cui quelle di Mestre, Treviso e, appunto, Vicenza. Minacce e provocazioni sono giunte a una decina di diocesi.

Iniziativa dura quella dell'estrema destra degli skinhead che il direttore della Caritas berica don Giovanni Sandonà non esita a stigmatizzare: "E' da almeno un anno che evidenzio la mia preoccupazione per il clima di contrapposizione esistente - afferma -. Una contrapposizione inversamente proporzionale alla qualità del confronto sociale".

Quello preso di mira in città è il ricovero per i senzatetto, aperto un mese fa. "L'ospitalità è gratuita e garantita da più di settecento volontari - conclude don Sandonà -. Siamo di fronte a un humus pericoloso che alimenta percorsi che possono dare frutti amari sul piano dello scontro sociale".

"I nostri antenati hanno combattuto per il nostro sacro suolo natìo - hanno dichiarato i responsabili del gesto - Oggi politici vili e asserviti alla grande finanza internazionale apolide lo stanno svendendo ai capitali stranieri. Il tutto con la complicità e collaborazione di associazioni interessate come la Caritas che, in nome di un ipocrita umanitarismo di facciata e un falso filantropismo, trova motivo di speculazione e interesse, proponendo un pericoloso modello di integrazione volto a ridurre i popoli a una poltiglia indifferenziata".


"Se non fossero così inquietanti gli atti di intimidazione contro le sedi di Caritas e Pd sarebbero ridicoli - ha dichiarato la deputata veneta Alessia Rotta del Pd -. Le motivazioni di questi gruppuscoli di estrema destra sono così farneticanti e fuori dalla storia e dalla realtà da rasentare la follia e il ridicolo. Purtroppo in un'epoca come questa dove il fanatismo e la demagogia lanciano una sfida a chi vuole lavorare per il bene comune (come fanno in ambiti diversi la Caritas e il Pd) non dobbiamo abbassare la guardia. Purtroppo il neonazismo, così come l'integralismo religioso e tutte le forme di fanatismo, prosperano dove domina la paura. Per questo affermiamo a viso aperto di non aver paura di quattro poveretti e che il Pd e la Caritas, così come tutte le istituzioni democratiche e della società civile, non saranno fermati da dei volgari delinquenti". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino