Sindaci "scagionati" dal Prefetto «Ai funerali la fascia non era obbligo»

I sindaci di Nanto, Cogollo del Cengio e Velo d'Astico
VICENZA – I quattro sindaci che nel pomeriggio di lunedì si sono tolti ad Arsiero la fascia tricolore sul sagrato della chiesa al termine del funerale di Ermes Mattielli per la...

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VICENZA – I quattro sindaci che nel pomeriggio di lunedì si sono tolti ad Arsiero la fascia tricolore sul sagrato della chiesa al termine del funerale di Ermes Mattielli per la contestazione di un gruppo di indipendentisti veneti che gridavano “via il tricolore” e “vergogna” hanno agito legittimamente, inoltre il funerale di un privato cittadino non è una cerimonia ufficiale e avevano indossato la fascia per spontanea volontà.




I sindaci Piergildo Capovilla di Cogollo del Cengio, Giordano Rossi di Velo d’Astico, Joe Formaggio di Alettone e Ferrulio Lorenzato di Laghi non incapperanno in un provvedimento amministrativo. La conferma è arrivata oggi 12 novembre dal prefetto di Vicenza Eugenio Soldà. “Provvedimenti amministrativi nei loro confronti non ce ne saranno. Ho già comunicato al gabinetto del ministro l’episodio – spiega in una nota il prefetto - come il comportamento che hanno tenuto i sindaci e ritengo abbiano usato il buon senso per evitare problemi di ordine e sicurezza pubblica. Il loro comportamento è stato dettato dal momento di particolare tensione, così come ho sottolineato a Roma”. I sindaci sono così usciti a testa alta da una situazione apparentemente difficile, con il prefetto ad avvallare la motivazione espressa dagli interessati ai carabinieri presenti al funerale. “Toglierci la fascia era l’unico modo per fare tacere i riottosi e per riportare il silenzio che è dovuto in un funerale, e poi non era il momento per fare polemiche”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino