VICENZA – Si è suicidato in carcere Carlo Helt, 40 anni, ritenuto dal tribunale berico l’uomo che il 23 giugno a Zanè armato di una pistola Bernardelli...
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Gli altri quattro a giudizio
Come pure i suoi quattro complici, presenti nella spedizione punitiva: sua madre Lucia Helt, 59 anni di Schio, in carcere a Montorio; suo fratello Davide Helt, 28 anni di Cismon del Grappa; l’altro fratello Fulvio Helt, 22 anni di Schio e il cognato e fratello delle vittime Paradise Kari, 28 anni di Schio. Lunedì mattina Carlo Helt aveva incontrato in un colloquio Anna Sambugaro, uno dei suoi avvocati, per telefonare poi alla moglie. Alle 20 la guardia carceraria incaricata in un giro di controllo delle celle ha trovato Carlo Helt sotto la finestra con un lenzuolo al collo come cappio legato alle sbarre. Inutili si sono rivelati i soccorsi. L’uomo ha lasciato in cella un biglietto, non per spiegare il suicidio ma per chiedere di essere sepolto a Rovereto dove viveva e a chi consegnare i suoi effetti personali. Carlo Helt si trovava in carcere da fine ottobre, dopo 4 mesi di latitanza conclusa volontariamente consegnandosi ai carabinieri di Gorizia.
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Il Gazzettino