VICENZA – Dal 14 agosto la questione nomadi si è fatta ancora più "calda" in città, da quando i camper stazionano davanti al cimitero...
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«A Vicenza assistiamo da troppo tempo a un libero imperversare di ben noti nuclei di individui portatori di degrado, a evidente conferma di una scarsa volontà politica di limitare e risolvere l’annosa questione. I risvolti negativi della convivenza tra le nostre comunità di quartiere e le carovane di “campeggiatori abusivi” che vi si installano, li conosciamo bene. Troppe volte abbiamo visto l’amministrazione Variati assumere atteggiamenti talmente comprensivi e tolleranti verso le famiglie di rom e sinti presenti sul territorio da risultarne sostanzialmente quasi complice. Altro che il pugno di ferro più volte ipocritamente ostentato. Si può ben capire che i vicentini dovranno aspettare ancora un bel pezzo per sperare in una soluzione efficace della questione nomadi in città». Quale soluzione prospetta? «Attendere le amministrative della prossima primavera che libereranno la città dalla giunta Variati e dovrebbero impedire la continuità data da qualsiasi cosa vi assomigli, anche lontanamente, sul piano politico e strategico. Solo allora Vicenza, risolto uno dei suoi problemi più grandi, potrà sperare che molti altri, specie in ambito degrado e sicurezza, si risolvano di conseguenza». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino