"Berlato trombato", blitz-beffa contro il leader dei cacciatori vicentini

"Berlato trombato", blitz-beffa contro il leader dei cacciatori vicentini
VICENZA - Quando mai le elezioni hanno cambiato qualcosa? si chiedono gli attivisti di 100% Animalisti spiegando poi che «per noi una grossa vittoria c’è stata: la non...

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VICENZA - Quando mai le elezioni hanno cambiato qualcosa? si chiedono gli attivisti di 100% Animalisti spiegando poi che «per noi una grossa vittoria c’è stata: la non elezione di Sergio Berlato, patrono padrino e rappresentante dei cacciatori/pescatori italiani. Dopo l’esclusione dalla lista di Forza Italia, dovuta in gran parte alla nostra azione di boicottaggio e denuncia, ha dovuto accontentarsi di una lista di quarta categoria, senza speranze di superare lo sbarramento».




Le azioni di boicottaggio non hanno mai avuto soste - dicono gli animalisti - e resta così fuori dal Parlamento europeo uno dei più strenui difensori dei cacciatori, cacciatore lui stesso. Ma la battaglia pare non fermarsi. «Berlato già pensa alle Regionali dell’anno prossimo: una poltroncina in Regione Veneto è sempre meglio di niente. Ma noi continueremo la lotta contro lui e i suoi compari, comunque si travestano.

Intanto, per ricordare il fallimento suo e della lista di perdenti che lo aveva accolto, nella notte tra il 27 e il 28 maggio i nostri militanti hanno affisso numerose locandine di scherno dedicate ai “trombati d’Italia”, sulle vetrate d’ingresso della sede Confavi di Thiene (Vicenza) e hanno “infierito” sempre con le locandine a lui dedicate, su alcuni cartelloni elettorali che lo vedevano protagonista».

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Il Gazzettino