Badia Calavena (VERONA) - Le ricerche portate avanti per tutta la giornata hanno dato esito negativo e nulla di nuovo è emerso che possa far luce sulla scomparsa...
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Da questa mattina alle 7.30 una quarantina di soccorritori della XI Delegazione Prealpi Venete assieme ai Vigili del fuoco ha perlustrato 9 aree considerate prioritarie, in terreno montano (creste, pareti, salti di roccia) e collinare, controllando anche le baite e le casere presenti. Le continue precipitazioni, che hanno portato dai 20 ai 40 centimetri di neve fresca, non hanno favorito le operazioni. Sul posto sono arrivati anche tecnici speleo e speleosub del Soccorso alpino e speleologico Veneto. Questi ultimi, in particolare, si sono immersi in un laghetto di cava, appurando che una macchia notata sul fondo era un bidone di plastica.
I familiari dello scomparso non voglio al momento che sia reso noto il nome.
Visionate anche le telecamere di un edificio della diocesi, che hanno escluso il passaggio dell'uomo nei giorni successivi alla scomparsa.Ieri sera fino a mezzanotte l'unità cinofila molecolare del Soccorso alpino proveniente da Cortina d'Ampezzo aveva battuto l'area seguendo le tracce dell'eventuale passaggio e le indicazioni sono state verificate dai soccorritori. Il Soccorso alpino resta a disposizione in caso di ulteriori sviluppi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino