SCHIO – Esausta da circa 5 anni di vessazioni psicologiche e violenze fisiche da parte del marito 29enne, una signora scledense nelle scorse settimane ha presentato...
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È una brutta e triste storia familiare che riguarda una coppia con tre figli e in fase di separazione, che ha iniziato a sfaldarsi nel 2011, quando il marito avrebbe iniziato a palesare una gelosia impulsiva, controllando la moglie nel telefonino nei movimenti e nelle frequentazioni fuori casa. Con l’ossessione di essere tradito in una escalation avrebbe iniziato ad aggredire la coniuge con spintoni, schiaffi e calci, animato da una rabbia furiosa.
Mesi duri del 2011 per la donna che era riuscita a convincere il marito ad affrontare assieme una terapia di coppia, con esito positivo. La pace coniugale si sarebbe interrotta nel 2013, quando l’uomo avrebbe ripreso le scenate di gelosia, con vessazioni psicologiche e aggressioni fisiche, fino alla violenza sessuale, alla moglie che nei primi mesi del 2016 ha chiesto la separazione. Le violenze in casa si sarebbero protratte fino alla denuncia ai carabinieri. Violenze e vessazioni che sarebbero state confermate dalle amiche della donna convocate come testimoni nella caserma di via Maraschin. Martedì 23 agosto l’uomo, difeso dall’avv. Marco Napolitano, è stato interrogato dal giudice Stefano Furlani, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino