SCHIO - Sedici tra artisti e poeti (undici quelli veneti) sono i protagonisti della mostra “Il segno e il paesaggio: utopia della scrittura” aperta a palazzo Fogazzaro...
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Il riscontro di visitatori nei primi giorni è stato notevole. Sono esposte opere di Lorenzo Barani, Renata Berti, Armando Bertollo, Anna Boschi, Roberto Cogo, Giuliano Dal Molin, Flavio Ermini, Giorgio Fiorenzato, Angelo Gentile, Stefano Guglielmin, Gian Paolo Lucato, Nanni Menetti, Antonio Noia, Ida Travi, Angelo Urbani e Sergio Zanone. Nella mostra il pubblico è invitato a passeggiare e osservare, smarrirsi e ri-orientarsi in un ambiente fatto di scritture, voci, suoni, segni, pitture, sculture, fotografie, video, installazioni. Il tutto in un percorso che suggerisce riflessioni e meditazioni sullo sconfinamento del paesaggio da complesso di segni della natura a rivelazione di pensieri e linguaggi dell’uomo, dove l’arte e la scrittura nascono dalla relazione tra esperienza vissuta interiore ed esperienza sensibile fatta di ascolto e osservazione delle cose e dell’ambiente. L'esposizione è visitabile il sabato, la domenica e festivi in orario 10-12.30 e 15-19. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino