Fellette cambia pelle, ecco il piano urbanistico che trasforma la frazione

Il sindaco Rossella Olivo
ROMANO D'EZZELINO - Tecnici e cittadini sono invitati a partecipare a due incontri di “Urbanistica partecipata” per disegnare insieme all’amministrazione...

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ROMANO D'EZZELINO - Tecnici e cittadini sono invitati a partecipare a due incontri di “Urbanistica partecipata” per disegnare insieme all’amministrazione comunale il futuro dell’area di Fellette che si sviluppa davanti alla scuola primaria. La giunta di Rossella Olivo presenta uno studio progettuale con alcune proposte attorno al quale aprire un dibattito per individuare la soluzione più adeguata: due gli incontri giovedì 17 novembre nella sala comunale di Fellette di via Papa Giovanni XXIII (sopra la farmacia e l’ufficio postale), il primo alle 17.30 con i tecnici (ingegneri, architetti, geometri), il secondo, alle 20.30, è aperto a tutta la cittadinanza e agli interessati. Il sindaco Rossella Olivo, i funzionari dell’ufficio urbanistica e i progettisti illustreranno nel dettaglio le soluzioni indicative per la trasformazione dell’area di proprietà comunale sulla quale la parrocchia e alcuni privati hanno dei diritti acquisisti. 


«Una zona centrale e strategica non solo per Fellette, ma per tutto il territorio – osserva il sindaco Rossella Olivo - il masterplan la ridefinisce dal punto di vista urbanistico, del verde e dei servizi, della mobilità e accessibilità, dei parcheggi, salvaguardando il campo da baseball esistente, che ne risulterà valorizzato. Il piano prevede una parte residenziale, una direzionale e commerciale, e la costruzione di una capiente sala polivalente a scopi culturali e ricreativi, che al momento ci manca. Il pool di progettisti ha individuato quattro ipotesi. Sono soluzioni flessibili, che possono essere integrate fra loro».


Da tempo si parlava di dare un volto a quell’area e l’amministrazione Olivo si è impegnata per questo obiettivo. «E’ stato un percorso lungo e complicato da ricostruire nei molteplici passaggi, che ha dovuto tenere conto di piani precedenti, alcuni approvati ancora negli anni Ottanta – conclude il sindaco –. Ma prima di definire i contenuti e i contorni dell’operazione, ci sembra giusto confrontarci con la cittadinanza e con i tecnici del settore. Nulla infatti è stato ancora deciso. Caldeggiamo la partecipazione agli incontri». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino