«Abbiamo freddo, vogliamo un posto diverso»: profughi in rivolta

ROANA - Nove migranti, cittadini del Gambia, sono stati arrestati nel pomeriggio di oggi dopo aver aggredito i carabinieri che erano stati chiamati sul posto dagli operatori...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROANA - Nove migranti, cittadini del Gambia, sono stati arrestati nel pomeriggio di oggi dopo aver aggredito i carabinieri che erano stati chiamati sul posto dagli operatori della struttura di accoglienza. Il fatto è avvenuto all'allbergo Tina di Cesuna di Roana, sull'Altopiano di Asiago, una delle strutture scelte nella provincia per l'accoglimento degli stranieri, dove sono alloggiati 33 cittadini africani da diverse settimane. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata oggi la comunicazione di revoca del programma di accoglienza per uno degli africani e la protesta per documenti richiesti e non ottenuti. Da giorni diversi dei migranti chiedevano una nuova destinazione a causa del freddo, ora degenerata sino alla necessità di chiedere l'intervento degli uomini dell'Arma.


C'erano già stati problemi nel recente passato a Cesuna per l'arrivo e l'accoglienza dei migranti. Oggi la tensione è cresciuta e i carabinieri sono dovuti intervenire in forze, con 12 pattuglie e 24 uomini, per arginare la protesta dei profughi. Le proteste duravano da giorni, soprattutto perchè i migranti lamentavano, oltre al disagio del freddo, anche il non rilascio di alcuni documenti richiesti alla cooperativa Ecofficina che gestisce l'accoglienza.

I carabinieri di Canove sono dovuti intervenire più volte nei giorni scorsi per calmare gli animi. Oggi alle 14, però, sono tornati all'albergo Tina per notificare a uno degli ospiti il ritiro del regime di accoglienza, probabilmente a causa di pendenze precedenti riguardanti l'uomo. Il gambese si è alterato e hanno preso le sue difese anche altri otto connazionali.

Video. Le prime proteste, a ottobre


Ci sono stati momenti tesi. I carabinieri sono stati aggrediti verbalmente e spintonati. Hanno così chiesto rinforzi , mandati dalla compagnia di Thiene guidata dal capitano Rossetti, e da altre stazioni. Alla fine per nove profughi sono scattate le manette. Gli arrestati sono stati portati nelle camere di sicurezza dell'Altopiano e di altre stazioni della zona di Thiene. Domani mattina verranno processati per direttissima.


I problemi pare siano iniziati tra gli ospiti e il personale della cooperativa che gestisce il "soggiorno". Sono volate offese e varie minacce, poi l'intervento dei carabinieri all'albergo che ospita i migranti, che hanno chiesto una destinazione diversa lamentandosi per le condizioni di vita, il cibo scadente e i soldi che non arrivano. Con l'intervento dei carabinieri è avvenuta una vera e propria rissa. I militari dell'Arma hanno proceduto, come detto, a nove arresti per aggressione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino