Rifiuti, riciclo virtuoso ma si butta meno carta: colpa della crisi

In città non mancano i furbetti che abbandonano i rifiuti vicino ai cassonetti
VICENZA - Aumenta la raccolta differenziata, diminusce il conferimento in discarica e presto si pagherà quanto si produce. Rifiuti 2.0. Se in alcuni quartieri prosegue...

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VICENZA - Aumenta la raccolta differenziata, diminusce il conferimento in discarica e presto si pagherà quanto si produce. Rifiuti 2.0. Se in alcuni quartieri prosegue l'estensione della raccolta a domicilio di plastica e carta, in altri si allarga il sistema di conferimento controllato attraverso le colotte. A settembre la novità interesserà San Bortolo, mentre il prossimo anno cambierà la raccolta in centro. «Abbiamo avviato sistemi di raccolta partendo prima di tutto dall'anello esterno dove avevamo più conferimenti da parte degli abitanti nei comuni contermini - spiega l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza -. Negli stessi luoghi in cui abbiamo introdotto i sistemi di raccolta di prossimità con i bidoncini del secco domiciliato, abbiamo quasi completato la raccolta porta a porta di carta e plastica, coprendo un quarto del totale delle utenze».

 
Vicenza si conferma un comune virtuoso. Il riciclo ha toccato quota 68%, quando il minimo è il 65%. In calo la raccolta della carta e di cartoni di origine industriale - dovuta in parte alla crisi - mentre la plastica è in progressivo aumento. Rispetto a 7 anni fa, la quantità è raddoppiata: oggi sfiora le 3 mila tonnellate. In crescita anche l'organico, che ha superato le 10 mila tonnellate annue (+8%).

«L'attività è indispensabile per ottemperare alla direttiva dell'autorità d'ambito territoriale sui rifiuti che impone di non avere più strutture di raccolta del rifiuto secco senza controllo in modo da arrivare al calcolo preciso della tariffa rifiuti - conclude Dalla Pozza - Si pagherà tanto quanto si produce». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino