VICENZA - Una settantina di ospiti a notte e un totale di 12mila pasti. Riapre il ricovero per i senzatetto. Dal primo novembre la Caritas diocesana metterà a disposizione...
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A usufruire dei servizi sono persone spesso senza lavoro né casa, con storie di sofferenza e miseria. Lo scorso inverno i due servizi hanno registrato quasi 9mila pernottamenti e accolto sia giovani che anziani di età compresa tra 18 e i 75 anni. Si tratta in gran parte di uomini stranieri, provenienti da Marocco, Mali e Ghana. Molti anche gli italiani. «Fra gli stranieri è più alto il turnover. Fra gli italiani abbiamo rilevato invece una cronicizzazione e una molteplicità delle dimensioni di disagio - spiega il neodirettore della Caritas don Enrico Pajarin - Sono persone con un'età più alta, sole e con forme di dipendenza o altri tipi di marginalità».
Ad assistere gli ospiti, i volontari. Oltre 900 quelli che l'anno scorso hanno dato una mano nelle attività di accoglienza. «E' un'esperienza a portata di adulti e giovani, di singoli e gruppi. Invito chi volesse offrire un po' di sé e del proprio tempo a contattarci perché abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti» sottolinea don Pajarin. Ma servono anche viveri e coperte. Di qui l'appello della Caritas: «Per sostenere famiglie con bambini piccoli sono utili pannolini, omogeneizzati, biscotti prima infanzia, latte in polvere, pastina piccola e prodotti per la pulizia del neonato». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino