VICENZA – Ieri, domenica 17 dicembre, è stata una giornata di chiamata alle urne per gli elettori di quattro Comuni del Vicentino per partecipare al referendum...
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La fusione porterà un vantaggio economico al nuovo Comune con contributi straordinari per una decina di anni, oltre a esenzioni e agevolazioni da vincoli legislativi. Fusione bocciata nell’Alto Vicentino, a dire no sono stati gli abitanti di Tonezza: dei 616 aventi diritto hanno votato in 371 (60,23%) con il no a raccogliere 284 voti per il 76,55%. Ad Arsiero dei 2.891 aventi diritto hanno votato in 1.081 (37,39%) con il si a raccogliere 610 voti per il 56,43%. La vittoria dei no di Tonezza ha fatto sfumare la nascita del Comune di Arsiero Tonezza e i conseguenti contributi economici. Probabilmente i tonezzani temevano di diventare figli minori di Arsiero. Forse in primavera il Vicentino vivrà altri due referendum per la fusione tra i Comuni di Malo-Monte di Malo e Carrè-Chiuppano.
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Il Gazzettino