Record donazioni di sangue per l'Rds Bassano: superata quota 8000

Bassano. Assemblea RDS Monte Grappa
BASSANO. E’ ancora una volta il Reparto Donatori di Sangue Monte Grappa a primeggiare nello slancio generoso della donazione di sangue, grazie all’impegno dei suoi 53...

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BASSANO. E’ ancora una volta il Reparto Donatori di Sangue Monte Grappa a primeggiare nello slancio generoso della donazione di sangue, grazie all’impegno dei suoi 53 gruppi mandamentali.

Durante l’assemblea dei delegati, presenti la dr. Diamantini del Centro Trasfusionale e l’assessore Vernillo, dalla relazione del presidente Lamberto Zen, che ha ricordato la scomparsa dell’ultimo fondatore del reparto Giorgio Bordignon, è emerso che nel 2016 è stato superato il tetto delle 8.000 donazioni. Mentre a livello provinciale è stato registrato un calo rispetto all’anno precedente del 3,5%, il RDS bassanese ha effettuato 8161 donazioni, quota record per il reparto, con un aumento del 3,3% rispetto al 2015. Il Monte Grappa annovera oltre 9000 soci, dei quali 6270 sono donatori effettivi e, oltre il record registrato nel 2016, è positivo anche l’incremento registrato nel primo trimestre 2017. Buone prospettive, grazie alla campagna di sensibilizzazione, anche dal riscontro delle richieste di aspirante donatore, ben 924 nel 2016.
E’ stato eletto il nuovo consiglio direttivo per il prossimo triennio formato da Lamberto Zen (Rossano Veneto), Loris Bordignon (Belvedere), Mario Sonda (Casoni), Mirko Volpato (Onè di Fonte), Daniela Dall’Armellina (Valstagna), Endry Dalla Via (Pozzoleone), Alberto Battocchio (Cusinati), Bruno Brotto (Ramon di Loria), Ivo Tessaro (San Zeno), Franco Fabbris (San Zeno), Pietro Pellizzari (Ca’ Reinati) e Bruno G. Lazzarotto (Marchesane). Nella prima seduta del nuovo Consiglio Direttivo saranno eletti il presidente e assegnate le cariche sociali.
«E’ importante ricordare che donare è compiere una scelta che segna il futuro – ha concluso il presidente Lamberto Zen, - è dare vita e speranza a chi soffre nella malattia, è essere per gli altri, è mantenere vivi quei valori di amicizia e solidarietà che ci renderanno, ancora per gli anni a venire, protagonisti assoluti del volontariato sul nostro territorio». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino