Quattro condanne per i due roghi all’ex albergo Belvedere

L'ex albergo Al Bersagliere
RECOARO - La vicenda degli incendi dolosi innescati a dei materassi nelle notti tra il 24 e 25 e il 29 e 30 di settembre nell’ex albergo al Bersagliere di via Campogrosso,...

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RECOARO - La vicenda degli incendi dolosi innescati a dei materassi nelle notti tra il 24 e 25 e il 29 e 30 di settembre nell’ex albergo al Bersagliere di via Campogrosso, indicato dalla prefettura ad accogliere 55 richiedenti asilo politico, si è chiusa in tribunale a Vicenza con un patteggiamento per i quattro imputati accusati di incendio doloso in concorso. Stefano Parlato, 39enne residente  a Recoaro ha concordato una pena di 1 anno e 10 mesi di reclusione. Un anno e 8 mesi l’albanese Illir Lita, 45enne di Arzignano e la sua compagna moldava Ala Priesecaru, 43enne residente a  Vicenza. Il romeno Mihai Chira, 28enne, pregiudicato e senza fossa dimora è stato condannato a 2 anni, 1 mese e 10 giorni.


La pena, perché incensurati, è stata sospesa a Lita, Parlato e Prisecru. A tutti e quattro sono state concesse le attenuanti generiche per l’atteggiamento collaborativo nel corso delle indagini. Stefano Parlato, considerato il mandante ha avuto uno sconto di pena perché ha risarcito Francesco Zanaletti, proprietario dell’albergo. Le indagini coordinate dal procuratore capo Antonino Cappelleri  e guidate dal capitano dei carabinieri di Valdagno Mauro Maionese hanno portato all’individuazione e arresto del pregiudicato Mihai Chira, ritenuto responsabile materiale dei roghi. L’uomo è stato incastrato dalle videocamere e dalle impronte digitali trovate sulle taniche di benzina usate per appiccare il fuoco ai materassi.
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Il Gazzettino