Un aereo così grande all’aeroporto di Asiago non si era mai visto e già il rombo del suo motore mentre si avvicinava alla pista d’atterraggio ha...
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Al “Romeo Sartori” è atterrato e decollato, per le necessarie prove tecniche, l’aereo, un Falcon 900, che il prossimo 24 maggio porterà in Altopiano il presidente della Repubblica, il ministro Angelino Alfano e lo staff presidenziale. La visita ad Asiago di Sergio Mattarella, già annunciata da mesi, avviene nel centenario del bombardamento dei paesi dell’Altopiano durante la Spedizione punitiva e l’inizio dell’esodo. L’intento è quello di rendere omaggio ad una terra che durante il primo conflitto mondiale è stata martoriata e ai tanti giovani soldati che su queste montagne persero la vita.
Già delineato il programma della giornata che è stato un po’ rivisto rispetto alle prime bozze. Sembra che non sia questa l’occasione in cui verrà consegnata la cittadinanza onoraria al Presidente della Repubblica, come invece annunciato qualche settimana fa dal sindaco. Dopo l’arrivo all’aeroporto di Asiago di Mattarella, Alfano e tutto il seguito presidenziale, dapprima ci si recherà all’Ossario del Laiten dove si svolgerà la cerimonia per la commemorazione dei caduti. Una cerimonia ristretta e non aperta al pubblico per motivi di sicurezza. Verso le 10.45 ci si sposterà in piazza Carli dove saranno presenti circa 300 autorità tra civili e militari. I discorsi ufficiali e il picchetto d’onore interforze verranno preceduti dal consiglio comunale straordinario a porte chiuse a cui parteciperanno tutti i sindaci dell’Altopiano nel quale si ricorderanno le tristi vicende storiche del Profugato e verrà consegnata al Presidente una speciale pergamena in segno di riconoscenza per la sua visita da parte della città.
Alle 11 avrà inizio la cerimonia ufficiale davanti al comune. Alle 11.30 il presidente Mattarella raggiungerà in elicottero la chiesetta del Lozze per deporre una corona d’alloro e conoscere i luoghi in cui si combatterono le più aspre battaglie. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino