VICENZA - Dopo la quotazione in Borsa e l'aumento di capitale da 1,5 miliardi la Banca Popolare di Vicenza si concentrerà sulle aggregazioni. È quanto confermato...
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Ma il tema della Popolare di Vicenza e delle operazioni di aggregazioni ha chiamato in causa anche Bankitalia. Così via Nazionale attraverso il suo sito Web ha fatto sapere di non avere sponsorizzato una fusione fra la popolare vicentina e Banca Etruria. «L'ipotesi fu autonomamente avanzata dalla banca vicentina. La Vigilanza, come da prassi, ascoltò le ragioni di entrambe le parti per formarsi tempestivamente un giudizio ai fini dell'autorizzazione». «Ma il negoziato non proseguì perché le parti non si misero d'accordo e nessuna richiesta di autorizzazione fu mai formalmente avanzata».
A sua volta, l'a. d. di Veneto Banca, Cristiano Carrus, ha sottolineato come «Con la Popolare di Vicenza abbiamo uno stretto rapporto sul territorio, che non riguarda assolutamente operazioni di aggregazione».
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Il Gazzettino