Gli affidamenti eccellenti a Zonin nell'agosto 2015 e ad altri big

Gli affidamenti eccellenti a Zonin nell'agosto 2015 e ad altri big
VICENZA - Finanziamenti eccellenti ancora fino all'agosto scorso. Dopo le notizie sui soci big che riuscirono a rivendere le azioni a inizio d'anno, in vari casi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VICENZA - Finanziamenti eccellenti ancora fino all'agosto scorso. Dopo le notizie sui soci big che riuscirono a rivendere le azioni a inizio d'anno, in vari casi guadagnandoci anche, ecco altre notizie su erogazioni di finanziamenti a personaggi conosciuti, come ha riportato il Sole 24 Ore. A cominciare dall'allora presidente Gianni Zonin (si sarebbe dimesso tre mesi dopo) che incamera crediti per le sue attività extra-bancarie: la Casa Vinicola Zonin spa riceve un prestito per 18,6 milioni; poi ci sono altri 27 milioni per l'azienda agricola Acta, la tenuta Ca'Bollani, la Castello D'Albola e Castello Del Poggio, società controllate in via indiretta. Ci sono infine 2,4 milioni di prestito personale allo stesso Zonin. In totale circa 48 milioni. Secondo il quotidiano economico finanziamenti simili erano arrivati anche nel 2014 e nel 2013: in tre anni Zonin avrebbe ottenuto circa 150 milioni di euro.


Altri affidamenti eccellenti: all'ex consigliere Nicola Tognana tra il 2014 e il 2015 circa 80 milioni di euro per quattro società. Ulteriori  45 milioni alle attività dell'ex consigliere Giovanni Fantoni. Quindi più o meno 30 milioni di crediti concessi a Giovanna Dossena e Giuseppe Zigliotto, ex del cda. Il quotidiano sottolinea che il problema, in questi finanziamenti, non è di "garanzia" del ritorno dei crediti, ma di opportunità. Inoltre per ora non si sa se le condizioni applicate dalla banca ai suoi vertici siano state a tassi e condizioni di mercato o agevolati. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino