Ironia forzitalica: «Brentana sulla giunta, sindaco licenzi Campagnolo»

La prima fase dei lavori sul Ponte
BASSANO - Il balletto, o il ping pong, per ora prevede l'affidamento dei lavori alla Vardanega di Borso. Ma il prossimo giro di danza potrebbe essere un nuovo controricorso,...

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BASSANO - Il balletto, o il ping pong, per ora prevede l'affidamento dei lavori alla Vardanega di Borso. Ma il prossimo giro di danza potrebbe essere un nuovo controricorso, della trentina Inco che ad un certo momento si era vista assegnataria delle opere, quando si era evidenziato che l'impresa trevigiana non aveva tutte le caratteristiche per assumere l'appalto. Particolare che ora il Tar pare aver asfaltato. La bufera politica sulla vicenda trova ora un'altra voce a chiedere le dimissioni. Ognuno dice la sua e anche i berlusconiani lo fanno.


Così Mariano Scotton e Alessio Savona, del gruppo consiliare di Forza Italia, chiedono - con un filo di ironia - al sindaco di "licenziare" il suo vice Campagnolo. «La temuta brentana è arrivata prima dei lavori e ha travolto il sindaco ed il vice sindaco della nostra città. Il sindaco perchè è palese la sua mancanza di autorevolezza nel dirigere l'azione amministrativa svolta in concreto dal vice sindaco, vero titolare di poteri decisionali in seno all'amministrazione e ciò in quanto delegato dal partito democratico, maggioranza di governo, forza politica che già in passato aveva sottovalutato la gravità dello stato del ponte».

Ora il sindaco faccia effettivo uso delle proprie prerogative istituzionali, aggiunge la lettera, e con un atto di coraggio, revochi la nomina di assessore con delega ai lavori pubblici a Roberto Campagnolo. «Si smetta inoltre di scaricare responsabilità e colpe sui giudici che hanno definitivamente deciso in meno di 6 (sei) mesi, compreso la doppia pronuncia sulla tutela cautelare». «Appaiono anomale le dichiarazioni pubbliche rilasciate anche dal legale rappresentante della ditta Vardanega - conclude la lettera - che individuano la maggiore responsabilità in alcuni innominati dipendenti del comune, salvando il sindaco, il vice sindaco ed il responsabile dell'area tecnica, in realtà i veri titolari delle funzioni di indirizzo, controllo e gestione dell'ente locale». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino