Studenti per la legalità a Roma incontrano il presidente Grasso

Giovani bassanesi visita al Senato
BASSANO - In trasferta a Roma: è proprio nella capitale che si è svolto ieri mattina un importante ed emozionante incontro per gli studenti degli istituti superiori...

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BASSANO - In trasferta a Roma: è proprio nella capitale che si è svolto ieri mattina un importante ed emozionante incontro per gli studenti degli istituti superiori bassanesi che partecipano al progetto "Dialogando", i quali hanno avuto la preziosa opportunità di incontrare il presidente del Senato Pietro Grasso e di consegnargli la relazione di sintesi di un biennio di lavoro dedicato principalmente al tema "Contrasto alle mafie e la promozione di una cultura della legalità e della convivenza civile".

 

Ad accompagnarli, in rappresentanza del Comune di Bassano, il sindaco Riccardo Poletto, l’assessore Oscar Mazzocchin e il consigliere delegato Mattia Bindella. «Siamo un gruppo di giovani studenti – hanno esordito i ragazzi - che hanno perfino timore ad indossare questi abiti, figuriamoci a trattare temi così importanti per questa società e per le future. Siamo studenti che, in fin dei conti, non hanno alcun potere né responsabilità per altri, ma abbiamo delle idee e la speranza che possano divenire potenziali valori per noi, cittadini di oggi e del domani. Il nostro percorso - hanno proseguito - è iniziato due anni fa e tra le diverse tematiche abbiamo scelto di approfondire quella della legalità, la più temuta ma, allo stesso tempo, la più interessante ed attuale. Presto ci siamo purtroppo però resi conto di doverci interrogare piuttosto rispetto alla questione opposta ovvero l’illegalità».


L'altro giorno gli studenti hanno incontrato i referenti di Libera nazionali e visitato La Casa del Jazz, bene confiscato alla Banda della Magliana che riporta, in entrata, una lapide con l'elenco delle centinaia di vittime di mafia dall'inizio del secolo in poi. «L’incontro con il presidente Pietro Grasso – sottolinea il sindaco Riccardo Poletto – è stato estremamente positivo anche grazie al clima che egli ha voluto da subito instaurare con i ragazzi. Da parte mia ho evidenziato come il percorso fatto dagli studenti sia stato sostanzialmente di autoformazione e come gli adulti che li hanno affiancati, insegnanti, educatori e amministratori, hanno cercato di stimolare in loro il rispetto e l’affetto per le istituzioni. Da questo punto di vista Grasso rappresenta l’esempio ideale, per la sua vita e il suo impegno dedicati alle istituzioni e al rispetto delle regole che ogni cittadino dovrebbe fare propri». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino