Sbrollini: 60 mila coinvolti, un caso unico in Italia. «Trovare i colpevoli, garantire monitoraggi e cure»

Sbrollini: 60 mila coinvolti, un caso unico in Italia. «Trovare i colpevoli, garantire monitoraggi e cure»
VICENZA - «L'Istituto Superiore di Sanità conferma che l'inquinamento da Pfas nell'Ovest Vicentino è reale e può costituire un serio...

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VICENZA - «L'Istituto Superiore di Sanità conferma che l'inquinamento da Pfas nell'Ovest Vicentino è reale e può costituire un serio problema per la salute. Sono direttamente coinvolte sessantamila persone, si tratta di un caso unico nel Vicentino ed in Italia. I cittadini devono pienamente veder loro riconosciuto il diritto alla salute, serve un'indagine approfondita ed un programma di controllo medico capillare e gratuito».


Lo ha detto Daniela Sbrollini, deputata vicentina del Pd e vicepresidente della commissioni Affari sociali della Camera. «Questo risultato - ha proseguito Sbrollini - purtroppo nasce dal mancato controllo sullo scarico di sostanze perfluoroalchiliche che rappresentano un rischio reale per la salute e che possono portare a complicanze gravi sull'organismo. Nonostante l'inquinamento sia terminato ormai da tre anni è certo che l'area dovrà avere un monitoraggio speciale perché questa situazione non si ripresenti mai più. Sono già in contatto con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e con il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, per sottolineare i fatti ed esprimere la necessità del sostegno del Governo alla Provincia di Vicenza. Voglio collaborare con i sindaci e i cittadini dei comuni interessati - continua la deputata - per far sentire la nostra voce a Roma, è compito dello Stato tutelare e monitorare la salute pubblica, i livelli di inquinamento e risarcire i cittadini che sono stati esposti ad avvelenamento».


E le responsabilità? «Devono essere individuati i responsabili che non possono rimanere impuniti - dice l'on. Sbrollini -. Nel mio ruolo di vice presidente della commissione Affari Sociali sarò a fianco dell'Istituto Superiore di Sanità perché dal punto di vista clinico ci sia la massima attenzione nello studiare le conseguenze di questo inquinamento e dove si verificheranno patologie dovrà esserci la massima attenzione sulle cure e sull'assistenza ai cittadini e alle loro famiglie. I vicentini non saranno soli».
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Il Gazzettino