Partito l’iter della fusione tra i comuni di Malo e Monte di Malo

Malo panorama
MALO/MONTE DI MALO – Primo passo compiuto verso la fusione tra i Comuni della vallata del Leogra di Malo (15.000 abitanti e 30,53 kmq. di superficie, sindaco Paola Lain) e...

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MALO/MONTE DI MALO – Primo passo compiuto verso la fusione tra i Comuni della vallata del Leogra di Malo (15.000 abitanti e 30,53 kmq. di superficie, sindaco Paola Lain) e Monte di Malo (2.800 e 22,75 kmq., sindaco Mosè Squarzon). La scorsa settimana il consiglio comunale maladense ha approvato all’unanimità la convenzione con il Comune di Monte di Malo per stilare uno studio di fattibilità per giungere quanto prima alla fusione tra i due territori: entro la fine del 2018 sarà indetto un referendum per verificare la volontà popolare.


«Votando parere favorevole a questa delibera, la maggioranza ha dato un chiaro segnale - spiega il sindaco Paola Lain - di come stiamo amministrando questo Comune: non guardiamo alle poltrone, ma all’interesse generale del paese. Con un esito positivo dello studio questa amministrazione comunale cesserebbe il proprio mandato con un anno di anticipo rispetto al previsto e credo che non tutti si sarebbero comportati come abbiamo fatto noi, dando immediatamente il nostro parere positivo». La fusione porterà dei benefici economici.

«I vantaggi sono considerevoli. Stiamo parlando di contributi statali e regionali che nell’arco di 10 anni ammonteranno a quasi 14 milioni di euro. Si partirà dal milione e 500 mila euro circa del primo anno, per finire con un milione e 300 mila del decimo. A patto che le normative rimangano invariate. Dall’undicesimo anno non vi sarà più alcun contributo e quindi occorrerà arrangiarsi con le proprie forze. Per questo motivo ritengo che se si andrà al referendum e se questo dovesse dare esito positivo, non si dovrà perdere tempo a riorganizzare fin da subito la macchina comunale».
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Il Gazzettino