I palloncini “portano via” Borgo Berga, inaugurato il totem degli ecomostri

Gli attivisti hanno fatto "volare via" l'insediamento di Borgo Berga
VICENZA - La Ederle? Dista 5 chilometri dal centro. Borgo Berga? Stessa distanza. La Pedemontana? Undici chilometri. Ecco “il totem degli ecomostri”. Al presidio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VICENZA - La Ederle? Dista 5 chilometri dal centro. Borgo Berga? Stessa distanza. La Pedemontana? Undici chilometri. Ecco “il totem degli ecomostri”. Al presidio dei No Dal Molin di ponte del Marchese - simbolo della battaglia contro la base Usa “Del Din” - è sorto un singolare cartello stradale. Per la verità è una segnaletica con varie frecce che indicano le grandi opere realizzate o in fase di realizzazione. Opere che per pacifisti, ambientalisti e comitato “Vicenza si solleva” altro non sono se non “ecomostri”.


In cima alla lista c'è il cantiere di Borgo Berga all'ex Cotorossi che gli attivisti - recentemente protagonisti di un blitz - vorrebbero demolire. Nel frattempo lo hanno fatto simbolicamente volare via con i palloncini colorati in occasione di una protesta in cui hanno chiesto la sospensione dei lavori.

Questi, del resto, sono giorni cruciali per il capoluogo berico, patrimonio dell'umanità da oltre 20 anni. Fino al 30 marzo saranno in città 2 ispettori Unesco, chiamati a valutare lo stato di conservazione dei monumenti e l'impatto delle nuove infrastrutture. Si tratta della greca Anastasia Tzigounaki e dello svizzero Bernhard Furrer. Previsti sopralluoghi, incontri tecnici e momenti di confronto. «All'indomani della missione  - avverte il vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci - dovremo riprendere a lavorare con il massimo impegno, più di quanto si sia fatto in passato per onorare la responsabilità che abbiamo come custodi del sito». Scettici gli ambientalisti: «Le opere rischiano di escludere Vicenza dall'Unesco per l'alto impatto sul territorio».
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino