Biciclettata trasgressiva dei pacifisti: si autodenunciano ma niente multa

L'arrivo dei pacifisti alla Del Din
VICENZA - Hanno chiesto alle forze dell'ordine la multa per avere percorso la pista ciclabile riservata a «residenti e autorizzati». Ma la sanzione non...

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VICENZA - Hanno chiesto alle forze dell'ordine la multa per avere percorso la pista ciclabile riservata a «residenti e autorizzati». Ma la sanzione non c'è stata. E' l'esito della disobbedienza civile messa in atto dai Cristiani per la pace a due passi dalla base Del Din di Vicenza. Base nata qualche anno fa tra le proteste di No Dal Molin e associazioni pacifiste e ora nel mirino di Cristiani e Cinque stelle, in particolare per quanto riguarda la viabilità di viale Ferrarin, strada di accesso alla caserma americana.


La biciclettata trasgressiva

Un viale in cui, come recita il cartello all'ingresso, possono transitare solo residenti e autorizzati, cioè i militari. Stessa sorte per la pista ciclabile che lo affianca. «E' dal 2014 che chiediamo l'accesso ad atti e documenti che regolano la circolazione della zona, ma finora si è mosso poco o nulla - osserva Giovanni Marangoni, portavoce dei Cristiani per la pace -. Eppure la pista l'hanno pagata anche i vicentini con una tassa comunale legata alle nuove servitù militari imposte con la nuova base Usa».

Di qui la protesta, andata in scena qualche giorno fa, di alcuni esponenti dell'associazione. Protesta alla quale ha partecipato il consigliere comunale dei 5 Stelle Daniele Ferrarin. Alcuni ciclisti hanno circolato lungo il breve tratto di pista che si snoda tra viale Diaz e la Del Din. Un'azione di disobbedienza civile che, hanno spiegato i responsabili, non è stata verbalizzata. «Abbiamo sollecitato per due ore tutte le forze dell'ordine, ovvero questura, polizia urbana, carabinieri e polizia stradale - sottolinea Marangoni - L'infrazione c'è stata, ma non è stata emessa alcuna sanzione, nemmeno davanti all'entrata della base».


La battaglia, aggiunge, proseguirà finché il comune non farà conoscere mappe e carte su viale Ferrarin e, più in generale, sulla tangenziale che, secondo i Cristiani per la pace, presenta molte criticità, specie sotto il profilo idraulico. Viale Ferrarin e il percorso ciclabile - 1 chilometro di lunghezza - erano stati riqualificati nell'agosto 2015 per una spesa di 2,4 milioni «interamente a carico - aveva precisato palazzo Trissino - delle autorità americane che hanno condiviso la progettazione dell'intervento con il comune». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino