CORNEDO VICENTINO – Entra con le contrazioni nel reparto di Maternità dell’ospedale Alto Vicentino di Santorso per partorire il secondo figlio, ma la signora...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La coppia Benedetta Ferrari-Fabrizio Mariani ha vissuto domenica 6 agosto una giornata intesa per la nascita della piccola Camilla. Mamma e bimba si trovano all’ospedale di Arzignano, stanno bene e a breve saranno dimesse. Come riporta il Giornale di Vicenza alle 8.30 di domenica alla signora Benedetta sono iniziate le contrazioni, così il compagno l’ha accompagnata all’ospedale di Santorso per il parto, dove è stata visitata e sottoposta a tracciato dal ginecologo di turno che però l’ha rispedita a casa perché a suo dire non era arrivato il momento del parto.
Così la coppia verso mezzogiorno è rientrata nella casa di Cornedo e una mezzora più tardi alla signora sono tornate, più forti, le contrazioni. Il compagno Fabrizio ha telefonato all’ospedale di Santorso per chiedere il ricovero, senza ottenere un utile riscontro. Verso le 13.15 è iniziato il parto in casa, con Fabrizio a chiamare in aiuto una vicina per mettersi poi in contatto telefonico con un’ostetrica dell’ospedale di Santorso che ha fornito le indicazioni utili per il parto, andato bene. Nell’appartamento sono arrivati i sanitari del Suem che hanno ricoverato puerpera e bimba all’ospedale di Arzignano. Papà Fabrizio ha chiesto un colloquio chiarificatore con il direttore generale dell’Ulss 7. Nel giro di poche ore la direzione medica dell’ospedale ha fatto sapere che l’invito a un colloquio chiarificatore è stato accolto e che il ginecologo nel mandare a casa la signora Benedetta ha applicato le linee guida aziendali.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino